Antichi Delitti a Rovito – Sabato 4 maggio

Quando i romanzieri realisti dell’800 decidevano dove ambientare la storia da raccontare, si documentavano minuziosamente: se dovevano narrare di un processo, trascorrevano settimane nei tribunali, identificando gli accessi dei detenuti, degli avvocati e dei magistrati, del pubblico e dei cronisti, studiavano le piante dell’edificio e la sua storia. Un grande lavoro che, oggi, potremmo paragonare a quello di un giornalista d’inchiesta che vuole verificare ogni dettaglio o a quello di un investigatore d’archivio, qual è Francesco Caravetta.

Francesco Caravetta, infatti, studia da diversi anni gli atti processuali di crimini avvenuti a Cosenza e provincia fra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento e ne ricostruisce i fatti, svelando, talvolta, una verità processuale che molto si discosta dalla narrazione che la gente, a distanza di molti anni, (si) racconta.

I processi, ora conservati nell’Archivio di Stato di Cosenza, hanno portato alla luce, destrutturando ogni preconcetto, un’immagine ben diversa del passato: gli episodi di efferata violenza, gli omicidi, risultavano più frequenti di quanti se ne registrano oggi. Il rispetto per la vita umana, per i più deboli (in particolare i bambini), lasciava spazio alla salvaguardia della roba e dell’onore.

Sabato 4 maggio alle ore 16:30, Caravetta – autore, tra l’altro di due volumi di Antichi Delitti. Storie criminali di gente comune (Teomedia), Il patto infame, L’antica mafia della Riviera dei Cedri, Guagliuni i mala vita (Pellegrini), e ideatore e curatore del blog “Antichi delitti” (https://cosenzaantichidelitti.blogspot.com) – sarà ospite, a Rovito, del Circolo di Cultura “Tommaso Cornelio” presso il Punto di Lettura “Corrado Alvaro” per raccontare gli “Antichi Delitti di Rovito” e incontrare gli appassionati del genere, i curiosi e quanti vorranno conoscere la parte più “criminale” della storia antica del proprio paese.

Ingresso libero e gratuito.

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