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Recensione di Romano De Marco
Con COSÌ CRUDELE È LA FINE si conclude la trilogia di Zilahy incentrata sul commissario Enrico Mancini e il suo team investigativo. L’autore, che ha esordito nel 2016 con il grande successo di È COSI CHE SI UCCIDE (molto apprezzato anche all’estero) bissato l’anno seguente da LA FORMA DEL BUIO, è stato categorico sulla volontà di distaccarsi, almeno per il momento, dai suoi personaggi per intraprendere nuove strade e nuovi progetti narrativi che non necessariamente riguarderanno il genere thriller. Pur avendo molto apprezzato i primi due romanzi, personalmente ho trovato questo terzo il migliore della saga. Zilahy è uno scrittore di grande qualità e ha tantissime cose da dire. Queste caratteristiche ampiamente positive, a volte possono ingenerare una forma di ridondanza che rischia di spiazzare i lettori avvezzi al genere thriller inteso esclusivamente come lettura “di evasione”.
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