Nuova uscita, la quarta, all’interno della collana digitale Strane Visioni Digital delle Edizioni Hypnos, punto di riferimento per la narrativa weird in Italia, curata da Andrea Gibertoni, La funzione Silvestre è una novella di Francesco Corigliano, scrittore e saggista vibonese specializzato nella narrativa weird (dello scorso anno è il fondamentale studio La letteratura weird. Narrare l’impensabile pubblicato da Mimesis Edizioni).
Lo spunto di partenza è semplice: uno scrittore sente il bisogno di isolarsi in un luogo tranquillo per scrivere il suo romanzo che stenta a partire. Trova allora una casa tra i boschi della Sila, l’affascinante e suggestivo altopiano calabrese. Dopo qualche giorno di fruttuosa scrittura, il protagonista sente il bisogno di esplorare i boschi intorno, lasciandosi affascinare dalla Natura che, lentamente, mostra il suo lato più oscuro, liminale, angoscioso e superstizioso. L’incontro con una strana donna che abita una casa diroccata nel pieno del bosco, innescherà una serie di eventi irreversibili.
Francesco Corigliano dimostra già da tempo mano sicura nella costruzione delle sue storie. Il tono placido ma in nuce già carico di misteri pronti a rivelarsi come in un mistico incontro; la solitudine dei suoi personaggi che si credono liberi ma sono già segnati da un destino ribollente e, spesso, attiguo alla Natura. Anche La funzione silvestre ritorna su questi temi, diciamo pure ossessioni letterarie di Corigliano, che porta i suoi protagonisti in basso, sotto le terre, sotto il fango, a scavare il nascosto simbolico. “La Natura è la Chiesa di Satana“, dice Lars Von Trier nel suo Antichrist. Ne La Funzione silvestre non c’è Satana, ma qualcosa di peggio, di più indefinibile, di più ancestrale. Di più terribile.
È possibile abbonarsi alla collana Strane Visioni Digital dal sito delle Edizioni Hypnos.
Giovanni Canadè