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Marianna, Letizia, Giovanna, Maria, Filomena, Caterina, Ida… è infinito il numero dei nomi di donna che scorrono sotto i nostri occhi, pagina dopo pagina, in MALACARNE – Donne e manicomio nell’Italia fascista (Donzelli Editore, 2017) di Annacarla Valeriano. Donne che quarant’anni fa si sono logorate e dissolte all’interno di quei manicomi chiusi nel 1978 dalla legge Basaglia. Donne a cui l’autrice riassocia una vita, una voce e un volto in queste pagine dove ci viene raccontato il modo in cui la nostra società ha utilizzato e utilizza l’esclusione come “un contenitore in cui depositare le proprie paure”, i pregiudizi e le insicurezze verso quegli individui che ne minacciano gli equilibri e la moralità e che, di conseguenza, venivano e vengono allontanati dagli spazi pubblici, per consumare la propria esistenza altrove.
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