Se i Sassi potessero raccontare – Matera tra pietra e poesia

Prima pubblicazione per l’autrice Amy Ann Weideman, il lavoro a più mani Se i Sassi potessero raccontare – If stones could tell, è l’insieme di fiaba, storia, illustrazione e traduzione di quella che è l’evoluzione della città di Matera, dalle origini del paleolitico fino al nostro presente. L’autrice, innamoratasi della città, ha voluto renderle omaggio con la creazione di un racconto, nato per i più piccoli ma interessante e riflessivo anche per gli adulti.

Amy ha optato per il racconto in rima nella sua lingua madre, l’inglese: una fiaba musicata che, con un grande lavoro di sintesi, affiancato da una traduzione molto fedele al testo originale, racconta la storia di una città ricca di cambiamenti e con una linea temporale molto dettagliata: dal primo insediamento umano, all’influenza greca; dallo scavo delle circa 150 chiese rupestri nel Medioevo, alla costruzione della Cattedrale romanica; dalla scelta di Matera come capitale della Regione Basilicata, alla costruzione della strada carreggiabile dei Sassi, tra il Sasso Barisano e il Sasso Caveoso; dalla divenuta di Matera capoluogo di Provincia alla denuncia dell’abbandono del Mezzogiorno da parte dello Stato e della Chiesa tramite la pubblicazione di Cristo si è fermato a Eboli di Carlo Levi; dalla “Vergogna Nazionale” al recupero dei rioni Sassi, Matera viene dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità fino a vincere la designazione di Capitale Europea della Cultura 2019.

La linea storico/temporale della città accompagna una fiaba molto delicata ma nel contempo forte e riflessiva. L’autrice in Se i Sassi potessero raccontare – If stones could tell riesce a cullare il lettore, con musicalità e immagini semplici ma d’effetto. Le rime del racconto, per nulla banali, sia in lingua originale che in italiano, ammorbidiscono quello che è stato un vissuto difficile per la città di Matera, mettendo al corrente il lettore di tutto il trascorso storico/culturale degli abitanti lucani.

Dedicato a tutti i cittadini di Matera, passati presenti e futuri…”

Scritto da Amy Ann Weideman, illustrato da Daniela Pareschi e tradotto da Massimo Abbatino e Genni Caiella, pubblicato da Edizioni Giannatelli, Se i Sassi potessero raccontare – If stones could tell portano il lettore in una vera e magica fiaba.

Antica è questa storia, di tempi passati

milioni di anni dai Sassi raccontati.

Un posto sommerso da mare e coralli

che lasciò posto ad alberi e valli.”

This is the tale of a place so old,

millions of years by the stones are told

of a land once covered by coral and sea,

replaced over time by canyons and trees.”

A cavallo con il suo anno da Capitale Europea della Cultura, Matera è stata così omaggiata dall’autrice, che ha saputo racchiudere difficoltà e splendore fino al tramonto del 2019.

Anni di impegno e infine la gloria

ma non è così che finisce la storia.

Chissà nel futuro cosa potranno i Sassi raccontare…

di un posto così magico, impossibile da dimenticare!”

However…

This is not even close to the end of the story

of a town that has yet to realize its full glory.

Who knows what the stones will tell years from now…

of a magical city, so uniquely endowed?”

Amy Ann Weideman (autrice)

Nata negli Stati Uniti, e laureata in Psicologia presso The University of Michigan, Ann Arbor, Amy Ann Weideman nutre la sua passione per la scrittura da sempre. Da insegnante e traduttrice, comincia a scrivere testi per la sua musica. Amy musicista ama scrivere canzoni. La sua passione per la letteratura per l’infanzia e l’ispirazione data da suo figlio Francesco, hanno portato la penna di Amy sulla scrittura di racconti, fiabe poetiche e racconti popolari. La peculiarità dei suoi testi è il gioco delle rime, come nella sua prima pubblicazione Se i Sassi potessero raccontare – If Stones could tell (Edizioni Giannatelli – 2019).

Nel 1989 Amy Ann Weideman visita Matera per la prima volta, e nel 2000 si trasferisce definitivamente. Lavora come guida turistica locale autorizzata, insegnante e traduttrice.

Daniela Pareschi (illustratrice)

Nata a Ferrara, e diplomata a Genova presso il liceo Artistico Paul Klee, Daniela Pareschi prosegue gli studi in Architettura. La sua carriera comincia nel mondo della scenografia cinematografica e teatrale, lavoro che l’ha portata in diversi progetti come direttore artistico, tra cui La Passione di Cristo, prodotto da Mel Gibson. Daniela si dedica all’illustrazione collaborando con riviste e libri per bambini. Nel 2015 vince il concorso per l’illustrazione del calendario dell’anno 2016 indetto da La città del Sole. Inoltre, il Children’s Book Fair di Bologna ha selezionato alcune delle sue tavole nel 2018. Daniela partecipa anche al Concorso per Illustratori e Fumettisti Lucca Junior 2018 con la sua tavola “Prove”.

Enza Fagnano

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