In questo post vi segnaliamo quattro titoli che ci sembrano non solo interessanti ma soprattutto utili per una visione ampia del nostro contemporaneo. Specchio delle mie brame (Einaudi, 2022) è il nuovo titolo della filosofa Maura Gancitano che discute di come il concetto di bellezza sia diventata una prigione nella nostra modernità: “quando le coercizioni materiali verso le donne hanno iniziato ad allentarsi, il canone estetico nei confronti del loro aspetto è diventato rigido e asfissiante, spingendole alla ricerca di una perfezione irraggiungibile”.
L’inadeguatezza a cui le donne sono esposte nella nostra società, spesso quando si tratta di madri, è al centro del primo libro di Francesca Fiore e Sarah Malnerich, Non farcela come stile di vita (Feltrinelli, 2022) nate su Instagram col nome ironico di @mammadimerda.
Sempre per la collana URRA della Feltrinelli vi consigliamo il nuovo libro del prolifico Massimo Polidoro, giornalista, scrittore e divulgatore scientifico italiano, segretario nazionale del CICAP (“Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze”). Geniale (Feltrinelli, 2022) è una gustosa guida a pensare da scienziati attraverso i consigli del Maestro di Polidoro, l’indimenticato James Randi.
Chiudiamo riproponendovi un classico della letteratura giapponese e mondiale, La casa delle belle addormentate di Yasunari Kawabata (Mondadori), premio Nobel per la Letteratura nel 1968; un racconto di rara classe e sottile erotismo dalla penna di uno dei più grandi scrittori del Novecento.
Buona lettura!
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L’idea che la bellezza sia qualcosa di oggettivo e naturale è una superstizione moderna. Infatti non è mai esistita un’epoca in cui non convivessero estetiche e sensibilità diverse. Il culto della bellezza è diventato una prigione solo di recente: quando le coercizioni materiali verso le donne hanno iniziato ad allentarsi, il canone estetico nei confronti del loro aspetto è diventato rigido e asfissiante, spingendole alla ricerca di una perfezione irraggiungibile. Qui sta il punto: l’idea di bellezza ha subito con la società borghese uno spostamento di significato, da enigma a modello standardizzato che colonizza il tempo e i pensieri delle donne, facendole spesso sentire inadeguate. Il risultato è che viviamo in un tempo in cui le persone potrebbero essere finalmente libere, ma in cui, al contrario, ha valore e dignità solo ciò che risponde a determinati parametri. Ripensare la bellezza al di là dell’indottrinamento e del consumo significa coglierla come percorso di fioritura personale, lontano da qualunque tipo di condizionamento esterno. In questo libro Maura Gancitano racconta la storia di un mito antico quanto il mondo e ci fa vedere come le scoperte della filosofia, dell’antropologia, della psicologia sociale e della scienza dei dati possano distruggere un’illusione che ci impedisce ancora di ascoltare e seguire i nostri autentici desideri e di vivere liberamente i nostri corpi.
Super ET Opera viva
pp. 184
€ 14,00
ISBN 9788806251147
(dal sito dell’editore)
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Noi diversamente performanti esistiamo davvero, non solo nei giudizi delle nostre madri e nella nostra psiche. Noi, che non ci collochiamo né qui né lì, o meglio, a volte qui, a volte lì, tiriamo avanti per la nostra strada con una sola costante: ci sentiamo sempre come se stessimo perdendo qualcosa, in colpa, in difetto.
“Le donne hanno risorse infinite”, “come lo fa la mamma non lo fa nessuno”, “i figli sono delle madri”, “le donne sono multitasking”.
Quante volte abbiamo sentito queste frasi? Belle eh, ma non ci vivremmo. Pettineranno forse il nostro ego, ma ormai abbiamo capito la tattica e respingiamo al mittente i complimenti: preferiamo essere disorganizzate, approssimative e procrastinatrici. Sì, abbiamo bisogno di un metodo, che poi ovviamente non seguiremo. Avremmo bisogno di una guida, ma – siamo serie – chi avrebbe la perseveranza di darle retta?
L’unica coerenza che ci riserviamo è quella verso un modello che abbiamo scelto noi, verso noi stesse. E a volte neanche quella.
In quanti modi si può essere inadeguate? L’unica regola è che non ci sono regole. E, se anche ci fossero, abbiamo perso il foglio sul quale ce le eravamo appuntate.
“Lavora come se non avessi una famiglia e prenditi cura della famiglia come se non avessi un lavoro”: è il paradosso moderno.
Quindi non perdiamo tempo, e troviamo la via meno difficile, sediamoci e guardiamo passare quelle che ce la fanno, che la strada è larga e c’è spazio per tutte.
Noi abbassiamo le aspettative e abbracciamo la nostra inadeguatezza.
E se il modo di farcela fosse proprio non farcela?
Dalle popolari blogger di @Mammadimerda, una guida per vivere inadeguate e felici.
Pagine: 192
Prezzo: 16,00€
ISBN: 9788807091674
(dal sito dell’editore)
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Immaginate di poter trascorrere un anno intero fianco a fianco con un vero genio, di osservarlo all’opera, lavorarci insieme e imparare quanto più potete sul suo modo di pensare, ragionare, organizzarsi, affrontare i problemi, superare le difficoltà, escogitare progetti, trovare soluzioni…
Massimo Polidoro ha avuto questa fortuna. A 18 anni, con una borsa di studio offertagli da Piero Angela, è partito per gli Stati Uniti diventando il primo allievo a tempo pieno di James Randi, noto come “The Amazing Randi”, illusionista di fama mondiale e campione della razionalità e del pensiero scientifico, omaggiato da figure del calibro di Isaac Asimov, Carl Sagan e del premio Nobel Richard Feynman.
L’esperienza accanto al genio è stata una straordinaria scuola di vita e una palestra intellettuale senza pari, che gli ha consegnato tra le mani una “cassetta degli attrezzi” indispensabili per potenziare le sue abilità mentali e per costruire la vita che sognava. Un passo dopo l’altro, l’autore ha imparato a pensare in modo lucido e critico, a coltivare la fiducia, a focalizzarsi, a riconoscere i propri limiti, a esplorare l’insolito e dare la caccia alle pseudo-verità. Ma ha soprattutto imparato l’arte di vivere con intelligenza e passione, coltivando la razionalità e nutrendo al tempo stesso un costante senso di meraviglia.
Oggi, recuperando aneddoti di eventi fuori dal comune e storie illuminanti, ripercorre questa straordinaria esperienza, condividendo 13 fondamentali lezioni che ha appreso e che i lettori potranno applicare alla propria situazione.
Un viaggio che non mancherà di istruire, sorprendere, illuminare, divertire e commuovere.
Avete mai pensato che piega avrebbe potuto prendere la vostra vita se foste stati apprendisti di un autentico genio? Vi sarebbe piaciuto carpirne i segreti?
Imparare a ragionare in maniera “geniale” non è questione di Q.I. sopra la media o di speciali poteri riservati a pochi eletti, ma di abitudini, scelte e atteggiamenti mentali e comportamentali alla portata di tutti.
Massimo Polidoro, in questo libro denso di memoria e di gratitudine, traduce gli insegnamenti del suo maestro “incredibile” in 13 lezioni sulle potenzialità che ciascuno di noi può sviluppare per riuscire a vivere pienamente e con intelligenza.
Pagine: 256
Prezzo: 16,90
ISBN: 9788807091612
(dal sito dell’editore)
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“La casa delle belle addormentate” (seguito in questo volume dai romanzi brevi “Uccelli e altri animali” e “Il braccio”) è un raffinato racconto erotico centrato sulle visite del vecchio Eguchi a un inconsueto postribolo in cui gli ospiti possono passare la notte con giovanissime donne addormentate da un narcotico. Il regolamento vieta di svegliarle, esaltando il fascino quasi magico emanato dalle fanciulle, e permette a Eguchi, attraverso una delicata rapsodia di sensazioni e di ricordi, di riappacificarsi con se stesso in un viaggio tra i più misteriosi recessi della psiche, evocati con segni incredibilmente semplici, rarefatti e luminosi.
(dal sito dell’editore)