Pubblichiamo il comunicato stampa:
“Le selezioni sono partite a febbraio, e ci sono voluti quattro mesi a leggere più di un centinaio di opere concorrenti. Tra le dieci selezionate anche l’opera di Emilio Nigro, montaltese, domiciliato in Abruzzo per lavoro, quarant’anni, non nuovo alle premiazioni. “Si va oltre la decina – dice – ho perso il conto. In realtà un conto non l’ho mai tenuto, chi scrive ha bisogno di lettori, i premi ampliano il pubblico.”
Non nasconde la soddisfazione di essere tra i dieci vincitori del “The book of the people”, premio internazionale e relativo catalogo d’arte poetico firmato dall’illustre artista Stefano W. Pasquini, pittore di fama mondiale. Delle opere d’arte in tela rappresenteranno le poesie vincenti, nella serata di premiazione in tardo settembre a Jesi, nelle Marche.
Emilio Nigro scrive da sempre, ha pubblicato una mezza dozzina di libri, collabora e ha collaborato con le maggiori riviste nazionali di teatro, è critico e autore teatrale.
“La poesia è una dimensione abissina” – continua Emilio Nigro – “quella di guardare le cose e vederne le profondità, le ombre, le invisibilità. Nel mare magno della rete chiunque può improvvisarsi poeta ed avere audience, considerando l’attrattiva che la banalità esercita, ma essere poeti è un’altra cosa, è, parafrasando un mio amico autore, una frana dietro lo sterno. E per non confondersi è necessario un riconoscimento, non da medaglia sul petto, ma un riconoscimento dai lettori, e quando trovano se stessi nelle pagine, è segno di contatto, di avvenuta comunicazione. Questo è il terzo o quarto riconoscimento poetico nella mia eterna attività, gli altri premi hanno riguardato la critica teatrale, le drammaturgie, la prosa. Non si diventa poeti, non si impara come si fa con un mestiere, e agli occhi dei più essere poeta è associabile ad aggettivazioni poco lusinghiere. La poesia risulta ostica, umbratile, enigmatica, quindi ne sono maggiormente contento, è ancora più difficile farsi leggere in versi che in prosa.”
L’ultima pubblicazione in versi di Emilio Nigro s’intitola “Spezza il pane” (Eretica 2019, Salerno), ma sono in cantiere nuove produzioni.”
Ma cos’è The Book of People?
“The Book of People è un progetto di Stefano W. Pasquini pensato per ricordare persone a noi care. Se ci pensiamo, la maggior parte di noi non sa pressochè nulla dei nostri bisnonni, a meno che qualcuno in passato non si sia premurato di lasciare un loro ricordo. Questo progetto vuole essere quel ricordo.”
(dal sito dell’autore)
Vi ricordiamo la nostra intervista a Emilio Nigro a cura di Nazareno Loise in occasione dell’uscita di Spezza il pane